“Una vita per il Napoli”. Potrebbe essere questo il titolo di un libro o un film su Paolo Cannavaro. L’ex capitano degli azzurri, nonché fratello di Fabio, nonostante il calcio lo abbia portato anche lontano dalla sua città, non ha mai nascosto di avere il sangue azzurro. Con il Napoli ha giocato per nove stagioni, restandone comunque il primo tifoso anche una volta lasciato il Vesuvio. In un’intervista a Napoli Magazine ha parlato del suo presente e di quello della squadra di Luciano Spalletti: “Sono pronto a far parte dello staff di Fabio (il fratello ndr) per una panchina in Serie A. Abbiamo chiuso l’esperienza con il Guangzhou Evergrande in Cina ed ora il nostro desiderio è quello di allenare in Europa, nel nostro calcio, quello che più ci si addice come cultura sportiva”.
“Il Napoli ha vinto le prime 7 partite in campionato, deve essere la favorita per lo scudetto ma non per le 7 vittorie su 7 gare disputate – continua Paolo Cannavaro –. Il Napoli, negli ultimi anni, ha sempre lottato per il vertice ed è giusto sperare nello scudetto. Quest’anno non vedo una squadra che è più forte delle altre, quindi può essere l’anno di chiunque. In Europa League il Napoli può assolutamente recuperare il terreno perduto. La rosa è importante. Ci saranno dei rientri di qualità, per cui saranno fondamentali anche i contributi di Mertens, Ghoulam e Demme. E per questo motivo penso pure che in Europa League si possa fare ancora bene. Spalletti sta tenendo il giusto equilibrio in una piazza come Napoli dove ci sono troppi alti e bassi. È l’uomo giusto per tenere stabile questo equilibrio. Razzismo? Con me si sfonda una porta aperta. Non aprirei fascicoli, non farei indagini: semplicemente darei il daspoa vita, così chi si rende protagonista di questi atti vergognosi allo stadio non entra più”.
L’ex difensore analizza poi la rosa del Napoli partendo proprio dai portieri: “Ospina ha un qualcosa in più nel gioco coi piedi rispetto a Meret, anche se penso che il Napoli abbia due portieri che si equivalgono molto. Non credo che in passato l’alternanza tra Ospina e Meret abbia rappresentato un problema. Se dovesse ricapitare la vedo una situazione normale per due portieri forti come loro. Rrahmani? Non ha scalzato Manolas. Il greco non ha attraversato un buon momento. Quando sei in una rosa non c’è scritto da nessuna parte che devi giocare tutte le partite, magari solo perché sei titolare ad inizio stagione. Se mancano momenti di lucidità ci sta di sedersi in panchina. Manolase’ un difensore affidabile ed esperto. Rrahmani sta facendo grandissime cose. Koulibalynon è tra i migliori difensori in circolazione: a mio avviso, attualmente, è il miglior difensore senza ombra di dubbio. Insignee la sostituzione a Firenze? Spalletti è un tecnico esperto, sa come gestire questi frangenti, ci si fa una risata sopra. Ogni giocatore vorrebbe stare 90 minuti in campo e nessuno vorrebbe essere sostituito, ma non è possibile. Milan, Inter, Juve e Roma se la giocheranno con il Napoli per il vertice. Osimhen – prosegue – non mi ricorda nessun attaccante del passato in particolare, ma se gli lasci 40 metri di campo libero sei, sportivamente parlando, morto, perchè ti fulmina con la sua rapidità”.
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