Una lunga fila, ininterrotta, di tifosi, di vicentini sta sfilando davanti al feretro di Paolo Rossi, posto sul tappeto erboso dello stadio Romeo Menti, per l’ultimo saluto all’indimenticato centravanti della Lanerossi Vicenza. Prima dell’apertura della camera ardente ai tifosi, alle 15, la moglie Federica, assieme ai due figli, si è intrattenuta qualche minuto davanti alla bara di legno chiaro coperta dalla grande corona di rose bianche e sulla quale è stata posta la sua maglia biancorossa con il numero 9 e la scritta “Ciao Paolo. Per sempre con noi…”.
Tra i tanti tifosi, anche lo stesso primo cittadino di Vicenza, Francesco Rucco, che commosso ha voluto anche lui dare l’ultimo saluto al calciatore, ricordando come suo padre, che quando aveva solo 8 anni lo portava allo stadio, a vedere appunto le partite del glorioso Lanerossi in cui Paolo aveva debuttato nel 1976. Il sindaco di Vicenza ha poi annunciato che «insieme a tutta la città dovremo, prendere una decisione su come fare qualcosa per ricordare per sempre Paolo Rossi», ha annunciato. Tutto da valutare anche il cambio di denominazione dello stadio cittadino oggi intitolato all’altro campionissimo Romeo Menti e farlo diventare stadio Paolo Rossi, come successo a Napoli per il San Paolo oggi diventato Stadio Maradona.
La camera ardente rimarrà aperta fino alle 20 di questa sera. Quindi, domani in duomo, alle 10.30 si svolgeranno i funerali ai quali prenderanno parte i suoi compagni di squadra della Nazionale vincitrice dei Campionati del mondo dell’82. Sono attesi autorità civili, esponenti del calcio e, ovviamente, i rappresentanti del “suo” Lanerossi Vicenza, ma soprattuto moltissimi amici e tifosi non di Vicenza.