Gattuso sbanca il Tardini all’esordio in campionato: l’ingresso del nigeriano nell’ultima mezz’ora cambia la partita
Con Osimhen è un altro Napoli. La vittoria del Napoli a Parma all’esordio in campionato arriva nella mezz’ora finale, quando Gattuso cambia volto alla squadra e manda in campo l’attaccante nigeriano, che non segna ma ha un impatto devastante sulla partita. I fatti spiegano bene il concetto: per un’ora il Napoli non ha fatto un tiro in porta, nel restante tempo ha segnato due gol, colpito un palo e creato occasioni da gol a ripetizione. La firma sul successo la mettono i soliti noti, Mertens e Insigne, ma l’andamento della partita porterà inevitabilmente Gattuso a delle riflessioni: quale versione del Napoli è da considerare quella base?
La prima versione del Napoli vista al Tardini non è per niente entusiasmante. Il solito controllo della partita, la supremazia nel possesso palla (63%) ma nessuna occasione creata. Mai un’accelerazione, un’invenzione, un lampo: una monotonia totale, in cui non riesce a incidere Insigne, tantomeno Mertens, un fantasma per un’ora. Il più pimpante del tridente è Lozano, che preme con continuità e cerca di creare qualcosa nel suo ruolo preferito di esterno destro alto. Un tiro altissimo di Fabian Ruiz è l’unico del primo tempo del Napoli, troppo poco per chi vuole vincere la partita. Non fa niente di particolare nemmeno il Parma, disegnato da Liverani con l’attacco pesante Cornelius–Inglese ma mai capace di impensierire Ospina.
Un’ora di gioco senza emozioni, che annoia i circa mille tifosi invitati sugli spalti. Poi la mossa di Gattuso che cambia faccia al Napoli e alla partita: dentro Osimhen per Demme e passaggio al 4-2-3-1. Bastano tre minuti per sbloccare il risultato, respinta corta della difesa emiliana e tap-in vincente di Mertens, al gol numero 126 in azzurro. Osimhen a tratti è imprendibile, ispira Insigne che colpisce un palo, poi Di Lorenzo che impegna Sepe da fuori e ci prova lui stesso di testa e con un diagonale di destro, entrambi di poco fuori. Il raddoppio è nell’aria e lo firma Insigne, alla sua partita numero 350 con il Napoli, con un altro tap-in dopo una ripartenza perfetta di Lozano, uno dei migliori in campo. Cerca di reagire con orgoglio il Parma di Liverani nel finale, ma Manolas e Koulibaly (tutt’altro che distratto dal mercato) concedono solo le briciole a Karamoh e compagni. Gattuso torna a casa con tre punti ma sopratutto con un interrogativo: qual è il Napoli da far giocare? La prima risposta del campo sembra chiara…
Parma-Napoli 0-2: tabellino e statistiche