Pioli: vietate altre debacle, pena l’esonero.
Quasi un controsenso, dopo lo sconcertante ko di Firenze e le dimissioni rassegnate dall’emiliano, seduta stante e respinte dalla dirigenza e da Steven Zhang negli spogliatoi del Franchi. Ma, a dispetto della fiducia appena incassata da Suning («Pioli si è unito al club in un momento complicato. Il suo lavoro è stato eccezionale, merita il nostro massimo rispetto», recitava la nota postata lunedì sul sito nerazzurro), le strade di Stefano Pioli e dell’Inter potrebbero dividersi già domenica sera, nel posticipo della 34esima giornata contro il Napoli. E pensare che l’Inter concorreva per un posto in Champions. Ora si lotta per residue chances di Europa League.
La mossa di Suning è stata, infatti, quella di compattarsi attorno al tecnico nerazzurro, richiamando i giocatori alle proprie responsabilità e al rispetto della maglia e condannandoli a 6 giorni di ritiro forzato alla Pinetina. Alle 12 di ieri, infatti, l’inizio della clausura pre-Napoli di Icardi e compagni. I nerazzurri saranno blindati fino a domenica e senza poter comunicare con l’esterno. Famigliari compresi.
Nel futuro dell’Inter sembra, infatti, esserci Diego Simeone, che ha scavalcato Antonio Conte nel gradimento di Suning. Per convincere il Cholo, sotto contratto con l’Atletico Madrid fino al 2018, Zhang Jindong ha messo sul piatto un quadriennale da oltre 10 milioni a stagione. Alternative a Simeone, il tecnico del Chelsea, sempre nei radar, e gli outsider Spalletti e Jardim, sponsorizzato da Joorabchian.