Quagliarella, dolce ritorno a Napoli: ​dopo le lacrime arriverà l’abbraccio


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Le due curve si stringeranno come in un grande abbraccio
metaforico. In mezzo ci sarà Fabio Quagliarella che torna a
Napoli – la sua Napoli – dopo anni di veleni, insulti, lacrime e
una pace distensiva che fino ad oggi non si è mai
concretizzata fisicamente. Certo, lo striscione che il San Paolo
gli ha dedicato lo scorso 12 marzo, in occasione di Napoli-Crotone,
è stato il primo messaggio chiaro di una pace che è
stata fatta e sottoscritta da entrambe le parti.
Non è e non sarà mai una partita come le altre per
Quagliarella che torna a Napoli in quello stadio che lo ha visto
tante volte protagonista con la maglia azzurra. Tutto prima di
quello che per anni è stato visto come un grande tradimento:
la partenza per andare alla Juventus. Fino alle lacrime e a quella
verità struggente che è venuta a galla solo nel corso
di una intervista fiume rilasciata alle Iene che ha messo
definitivamente una pietra su una storia che rischiava di rimanere
sospesa in eterno.

Ecco perché Napoli-Sampdoria di oggi sarà la sua
partita. La sorte ha voluto che si materializzasse proprio
all’antivigilia di Natale. E a Natale, si sa, siamo tutti
più buoni. Quello tra l’attaccante di Castellammare e la
maglia azzurra è stato un amore durato una stagione e
condito da 11 baci. Giusto il tempo di rimanere folgorati prima del
divorzio tanto discusso. Una decisione arrivata da parte di Fabio
Quagliarella per scappare da uno stalker che lo stava perseguitando
rendendogli la vita un vero incubo.

Detto questo sarà lui il pericolo numero uno per la difesa
del Napoli. I numeri sono chiari: dall’inizio della stagione
è già andato a segno per 9 volte nelle 15 gare di
campionato disputate. Praticamente sempre in campo, perché
per Marco Giampaolo non c’è attacco della Sampdoria
senza Fabio Quagliarella. Lui la stella fissa, tutti gli altri a
fare da motori mobili.

Il partner preferito del napoletano fino ad oggi è stato uno
che al Napoli è legato da un doppio filo: Duvan Zapata. Il
colombiano ha vissuto un’estate da separato in casa con
Maurizio Sarri che non lo ha mai preso realmente in considerazione
lasciandolo finanche a Castel Volturno mentre il resto della
squadra era in giro per l’Europa a preparare la stagione oramai
alle porte. L’epilogo della storia è stato la cessione
alla Sampdoria arrivata quasi al fotofinish del mercato. Una
destinazione fortemente voluta da Zapata che infatti a Genova ha
ritrovato il sorriso e sopratutto il gol, che per un attaccante
è il pane quotidiano. Ne ha segnati 5 nelle 10 presenze
totalizzate. Una media del 50%, niente male per uno che
praticamente è arrivato a fine ritiro. Ma i suoi sono numeri
che non stupiscono perché nelle due stagioni scorse, quando
era in prestito all’Udinese, ha realizzato 19 gol: bottino di
tutto rispetto per un giocatore che fa anche tanto movimento e apre
spazzi importanti per i compagni.

From: Il Mattino.

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