Ci hanno fatto vedere 20 minuti stellari, da grande Champions. Ce li ha fatti vedere una squadra fortissima, di un livello tecnico straordinario. Questa squadra è allenata da Ancelotti ed è stata fermata sul pareggio da un suo antico allievo, Gigi Buffon. Al San Paolo la partita si è giocata fra il Napoli tutto e un trio formato da Neymar, Mbappé e Buffon, che ancora oggi è il miglior portiere italiano, più forte di Donnarumma. E’ ancora da Nazionale, basterebbe volerlo, sia lui che Mancini. Ma se n’è giocata solo metà di questa partita. La prima parte è rimasta agganciata alla gara che era da poco finita a Belgrado, con la sconfitta del Liverpool che consigliava a Napoli e Psg di non darsele di santa ragione, di pazientare. Senonché i parigini hanno fatto arrabbiare i napoletani e se la sono vista brutta, chiusi nell’angolo e salvati da Gigi. Nel primo tempo non poteva essere la stessa partita di Parigi e infatti non le somigliava nemmeno un po’. Era stata così clamorosa la lezione di calcio del Napoli al Parco dei Principi che Tuchel, al di là di quanto era appena accaduto a Belgrado, non poteva giocarla alla stessa maniera. Ha tolto un attaccante e soprattutto schierato la difesa a 3 col recupero di Thiago Silva, impeccabile fino all’azione del rigore. Così il Psg era più equilibrato.
A Parigi spettacolo con le bollicine, a Napoli partita lenta, di testa, di attesa, di posizione, di pazienza, infinita pazienza. Quando il Napoli, e qualunque altra squadra al mondo, manovra tenendo il ritmo basso non fa altro che agevolare il talento puro di fenomeni come Neymar e Mbappè, campioni che non hanno bisogno del gioco per… giocare. Lo fanno da soli, con uno scatto, un dribbling, una trovata. Il gol è arrivato così, un lancio di Neymar, un numero di Mbappé e Bernat, mai visto fino a quel momento, ha solo spinto la palla in rete. Quando il Napoli, obbligato dallo 0-1, ha deciso di giocare, è tornato se stesso, ha ripreso la partita con 20 minuti entusiasmanti, di dominio assoluto, e gli altri 25 di gestione e controllo. E’ tornato il Napoli di Parigi. Più maturo, più consapevole, più squadra del Psg. E’ la vera novità del calcio europeo, può contare sulla sorpresa, sulla sfrontatezza. Come accadde al Borussia Dortmund di Klopp o più di recente all’Atletico Madrid e al Liverpool. Pochi lo considerano al pari delle grandi, dimenticando che in panchina c’è l’uomo delle tre Champions. Adesso però deve battere la Stella Rossa. Se rigiocherà il secondo tempo di ieri, non ci saranno problemi.
From: Corriere Dello Sport.