Raspadori cuore (due volte) azzurro: «Il Napoli mi ha cambiato la vita»


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Negli occhi ha ancora la festa per la vittoria a San Siro contro il Milan. La maglia del Napoli e quella dell’Italia, però, hanno tinte non troppo differenti: azzurra una, azzurra l’altra. Anche per questo Giacomo Raspadori si sente a casa a Castel Volturno come a Coverciano. «Sicuramente passare al Napoli è stato un grandissimo cambiamento, era quello che cercavo. Pur essendo giovane volevo mettermi in difficoltà, per il mio percorso era importante. Sono sempre stato un ragazzo molto ambizioso e sto vivendo tutto con equilibrio, è la cosa più importante sia dopo un successo che dopo un insuccesso. A Napoli mi sto trovando davvero benissimo, posso dire di essere entrato in una famiglia con compagni con uno spessore umano davvero importante». Ha le idee chiare Jack che per qualche giorno metterà da parte il Napoli e quei due gol che lo hanno fatto volare in campionato e in Champions per pensare alla Nazionale. 

Inghilterra (venerdì) e Ungheria (lunedì prossimo): questi i nomi dei prossimi avversari degli azzurri nelle ultime due gare della Nations Leauge. «Non c’è preoccupazione ma voglia di fare bene, di esprimersi al meglio. Sono due gare importanti che arrivano in un momento in cui ci sono tante partite. Dobbiamo arrivarci al meglio, soprattutto dal punto di vista fisico». Parla da leader, perché Mancini è stato chiaro: vuole il massimo da quello che lo hanno portato sul tetto d’Europa nell’estate del 2021. «Ripartire con chi è qui da più tempo credo sia la soluzione giusta», specifica Raspadori. «Il lavoro è l’unica strada che si conosce per ricostruire. Sappiamo che senza il mondiale saranno mesi difficili ma c’è da reagire. Dobbiamo avere entusiasmo per andare oltre». Entusiasmo, appunto. Ecco cosa servirà all’Italia di Mancini, ma anche di Raspadori che a 20 anni si è laureato campione d’Europa proprio perché il ct lo ha voluto portare in azzurro con il resto dei veterani. «Dobbiamo giocare con grande ambizioni».

Se oggi Raspadori è un punto fermo della Nazionale è merito di due allenatori: Mancini e Spalletti che hanno creduto in lui fin da subito «Intanto ringrazio il ct: sentirsi dire di poter ricoprire più ruoli è un orgoglio. Per me è importante restare a disposizione della squadra, sono sempre stato generoso e spero di poter essere d’aiuto come sempre, l’impegno non mancherà mai. E poi Spalletti. «Con lui l’impatto è stato molto positivo. Devo ringraziare lui e il Napoli che mi hanno voluto a tutti i costi, è stato un cambiamento importante che sto affrontando cercando di mettermi a disposizione della squadra». E grazie al lavoro di Spalletti il suo Napoli è primo in classifica. Ecco, forse anche questo potrebbe essere un’arma in più da portare nello spogliatoio dell’Italia. «Una delle cose principali da portare è il coraggio di rischiare, di giocare in avanti e di essere spensierati nell’affrontare la partita. Questo può essere uno degli aspetti che ci può portare ad affrontare la partita nel migliore dei modi». 

Non solo Raspadori, perché tra i protagonisti del Napoli in giro con le nazionali c’è anche Stanislav Lobotka che ha parlato dal ritiro della Slovacchia. «È fantastico essere in testa in campionato e nel girone di Champions. Stiamo giocando un buon calcio, stiamo facendo bene. Abbiamo una buona atmosfera dentro e fuori lo spogliatoio. Anche i tifosi sono felici». Il momento è favorevole e allora si è lasciato andare anche con una battuta sul suo passato, quando qualcuno lo aveva accusato di essere un po’ sovrappeso. «Ho indossato una XL più grande per mettermi in mostra. Va bene, perché poi qualcuno mi farà una foto mentre corro e dirà che sono di nuovo ingrassato». 

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/raspadori_italia_napoli_cosa_ha_detto_oggi_ultime_notizie-6940721.html

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