L’ex Napoli: “Non capisco le polemiche, la squadra è in linea con i suoi obiettivi. Non si può parlare di involuzione dopo un anno di Covid e concorrenza che è aumentata”
NAPOLI – “La mancanza delle punte è stata un problema enorme“. Così l’ex giocatore del Napoli Alessandro Renica, ai microfoni di Radio Marte, sulle difficoltà sotto porta incontrate ieri dagli azzurri nell’andata della semifinale di Coppa Italia pareggiata 0-0 contro l’Atalanta. “Involuzione? Parlarne in un anno in cui c’è il Coronavirus e una realtà completamente diversa con molta più concorrenza è sbagliato. ci sono anche Atalanta e Lazio che stanno lavorando molto bene. Il Napoli ha il suo passato con promesse e obiettivi importanti, ma la realtà è completamente cambiata dopo il fallimento Ancelotti”. Secondo Renica Gattuso “ha rimesso a posto le cose vincendo la Coppa Italia e mostrande di essere un allenatore di stampo internazionale. Conte, Sarri e Inzaghi non li batti per caso, oltretutto giocando bene. Il Napoli è in linea con i suoi obiettivi e non capisco che cosa si sta criticando“.
“Il Napoli ha giocato meglio, ma ha vinto zero e non è che il gioco sia uguale alle vittorie. È dall’epoca Sarri che si va avanti con questa menzogna – ha proseguito Renica -. Ci sono tante situazioni, infortuni, condizioni fisiche e momenti. Per ora le polemiche sono state solo distruttive e non hanno spiegato la realtà dei fatti. Alcuni giornalisti semplificano i discorsi, ma non esiste, perchè significa mancare di rispetto a Gattuso. Bisognerebbe avere una visione generale della rosa e della sua competitività e giocando ogni tre giorni non si può dare uno spartito con una corretta condizione fisica allo stesso tempo”. “Bisogna prendere atto della realtà - conclude – le milanesi davanti hanno i campioni e altri allenatori non sono stati processati. C’è Conte che sta facendo più danni della grandine…“.