Rijeka-Napoli, Gattuso cambia: dentro Elmas, Zielinski e Petagna


CONDIVIDI/SHARE

image

Zielinski, Elmas, Petagna, Insigne. Il riscatto del Napoli passa per questo quartetto più un altro po’ di innesti che cambieranno il volto del Napoli. Diciamo che il turnover sarà di una certa consistenza tra due giorni. Nessuna punizione, ma in Europa League vale la regola dell’alternanza: riposeranno Bakayoko e Lozano, forse anche Fabian. E non è escluso che possa essere l’occasione per vedere l’esordio di Rrhamani in difesa. Il giorno dopo, la sconfitta con il Sassuolo brucia sulla pelle di Gattuso. Ma la cura che sceglie è quella di parlare già del Rijeka e della trasferta in Croazia. Poche parole, Rino si è soffermato qualche minuto con la squadra ricordando a tutti che lì in Croazia ci ha già giocato e ci perso, e male, con il Milan. E che quel campo, se non si scende con la testa, giusta può regalare amarezze. Ieri mattina è stata giornata di mezzo-riposo, ma è servito per vedere in azione Insigne. Non ha accusato dolori, il medico Canonico spinge per la prudenza ma il capitano ha fretta di tornare in campo. Anche perché non vuole saltare le convocazioni della Nazionale (ammesso che i club europei e le varie Leghe non convincano la Uefa e la Fifa a sospendere la Nations League e le varie gare di qualificazione). In ogni caso verrà convocato. Poi sarà Gattuso a scegliere. 

 

Cambiare modulo adesso non sarebbe il segnale giusto per la squadra. È chiaro che il 4-2-3-1 non è un mantra, Gattuso vi può rinunciare tranquillamente anche giovedì per il classico 4-3-3 (il pieno recupero di Elmas e Zielinski è manna dal cielo in questa ottica), ma forse fallo adesso significherebbe mandare un messaggio sbagliato alla squadra. Ci penserà in queste ore, Gattuso. Sta lavorando, sodo, Ringhio a una fisionomia tattica ben precisa ma cambiare adesso, dopo la prima sconfitta in campionato (sia pure a distanza di pochi giorni dall’altra con l’Az) potrebbe significare scoraggiare Mertens e soci. L’impressione è che Gattuso andrà avanti così e che il modulo dipenderà anche da chi vorrà far giocare. E questo dipenderà anche dallo stato di forma. Visto che quella di giovedì è in ogni caso la sesta partita in 16 giorni. Insomma i cambi dipenderanno anche dalle condizioni e in base agli uomini Gattuso sceglierà il modulo. L’assenza di Osimhen squalificato spinge in automatico Petagna titolare, anche se è evidente che c’è una (timida) tentazione di riportare Mertens là davanti. Con Zielinski alle sue spalle. La cura-Gattuso punta sulla serenità. La sconfitta è giunta inattesa e vedere il Milan allontanarsi così non è cosa che faccia bene all’umore. Ma non è il tempo di avere esitazioni. Il ko è stato solo un episodio ed è questo che ripeterà oggi alla squadra il tecnico. Bisogna continuare a lavorare, sempre senza deflettere dai principi base: il gruppo conta sopra ogni altra cosa e deve essere un blocco unico e l’ allenatore lo gestisce alternando bastone e carota eppure con coerenza assoluta. Tatticamente, invece, due sono gli imperativi categorici: la linea difensiva deve essere sempre alta, e tutta la squadra deve mettere pressione fisica sull’avversario. 

De Laurentiis ha fin subito dopo la gara con il Sassuolo fatto sentire il proprio sostegno a Gattuso. Nessun dramma, chiaro. Non andrà a Fiume ma non esclude di tornare a seguire la squadra a Bologna, così come ha fatto a Benevento e ancora al San Paolo. Questo è un altro segnale non di poco conto del feeling che c’è tra il presidente e il suo tecnico, ovvero la presenza sugli spalti, nonostante il clima nel Paese. Ieri Gattuso si è soffermato a colloquio con Insigne mentre il suo vice Riccio ha spinto molto proprio su Rrhamani, il segnale che non è escluso che possa esordire nella gara di Europa League. 

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/rijeka_napoli_probabili_formazioni-5562562.html

CONDIVIDI/SHARE