A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Nicola Rizzoli, designatore della Can A
«Il bilancio della Var è buono, è positivo e mi lascia contento la prospettiva che ci sono ampi margini di miglioramento perché siamo partiti da zero e c’è da fare l’inevitabile esperienza. Nella parte finale l’applicazione della Var è stata migliore per cui partiremo nella prossima stagione da una base buona. La Var ha come scopo eliminare gli errori eclatanti, quelli in cui non ci sono margini di discussione e agisce nelle situazioni in cui tutti sono d’accordo. In Europa non l’hanno ancora utilizzata perché hanno bisogno di tempo e risorse umane per poterlo applicare e credo che l’obiettivo sia adeguarsi il prima possibile. E’ naturale poi, che essendo noi italiani abituati alla Var, ci chiediamo perché non venga applicata nelle situazioni eclatanti anche in Europa.
Il protocollo della Var è Mondiale e quindi ci atteniamo rigorosamente e quello perché è giusto che il campionato italiano sia uguale a quello di tutto il resto del mondo. Certo, si può migliorare, anche a livello tecnologico e abbiamo proposto anche le nostre modifiche. Va detto che anche il protocollo è stato scritto ipotizzando un’esperienza che ancora non c’è per cui dopo il mondiale vedremo se ci saranno modifiche.
L’espulsione di Vecino in Inter-Juventus? Degli episodi singoli preferisco non parlarne perché si farebbe solo polemica. Mi interessa fare chiarezza affinché la gente capisca quando la Var può intervenire. Il fatto che l’arbitro applichi una decisione disciplinare, non vieta alla Var di intervenire quindi non è corretto dire che dopo la sanzione arbitrale la Var è fuori gioco. Se ci sono situazioni chiare che mettono in pericolo incolumità dell’avversario si può intervenire.
Orsato non più designato dopo Inter-Juve? Orsato è e rimane uno dei migliori arbitri italiani ed europei e non ci sono dubbi sulle sue qualità. Non c’è coscienza sporca, ma tutte le persone possono commettere degli errori. Orsato non è stato più designato in serie A perché aveva degli impegni già programmati: una designazione all’estero e nell’ultima di campionato la comunione dei suoi figli. Poi, tutti possono sbagliare e si può dire che non ha arbitrato Inter-Juve come ci sia aspettava da una arbitro dalla sua qualità, ma laddove ci sono errori e situazioni da migliorare, lo facciamo. Ci raduniamo spesso proprio per confrontarci e migliorare. Poi, ci sono partite e situazioni che fanno più rumore di altre.
L’obiettivo è che gli arbitri possano parlare di più, ma c’è da dire che ci sono dei regolamenti che non consentono agli arbitri di parlare prima che il giudice sportivo si sia espresso. Detto questo, vogliamo far sapere che non ci sono dietrologie ed è per questo che l’obiettivo è parlare di più. Si tratta di 22 ragazzi perbene che ci mettono la faccia sempre ed ognuno cerca di farlo al meglio.
Il Napoli aveva tutte le carte in regola per vincere lo scudetto e ad un certo punto ho pensato che lo vincesse, ma anche altre squadre hanno fatto un campionato strepitoso raggiungendo obiettivi incredibili e questo ha fatto sì che il prodotto italiano sia stato entusiasmante fino alla fine.
Mercato degli arbitri? Si, arriveranno 2 giovani a completare la rosa perchè perderemo Tagliavento e Damato».
From: Il Mattino.