Roma-Napoli è Dzeko-Mertens: sfida tra bomber da Pallone d’Oro


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Se valesse soltanto il fisico, Dzeko il duello lo avrebbe stravinto in partenza. Il bosniaco è tra i giganti della serie A con i suoi 193 centimetri d’altezza, Mertens tra i più piccoletti con il suo metro e 69. Ma sulla bilancia per valutare i migliori bomber in circolazione finiscono più qualità e così i due attaccanti di Roma e Napoli sono da considerare in questo momento praticamente alla pari. Proprio come i gol (7) messi a segno finora in campionato. In questo 2017 viaggiano a medie simili, straordinarie, i migliori attaccanti dell’anno con Ciro Immobile, il bomber della Lazio e dell’Italia: Edin è a 29 gol con la Roma e 32 in totale, compresi i tre con la Bosnia; Dries a 28 con il Napoli, più i due con il Belgio.

Cifre impressionanti, un rendimento eccezionale che parte già dalla stagione scorsa e infatti Dzeko vinse la classifica cannonieri con 29 gol e Mertens chiuse solo una rete più sotto a quota 28. Una stagione magica per tutti e due con 39 centri in totale per il bosniaco e 34 per il belga, in riferimento alle partite giocate con Roma e Napoli. In due 62 gol nel 2017 tenendo presenti anche le nazionali: due bomber da Pallone d’oro e non a caso tutti e due figurano nella lista dei 30 candidati. Edin già nel 2009 è arrivato al tredicesimo posto, giocava nel Wolfsburg, che lasciò dopo 142 e 85 reti, prima di passare al Manchester City e di approdare a Roma. I bomber di Napoli e Roma figurano nell’elenco con i mostri sacri Messi e Cristiano Ronaldo che si giocheranno anche quest’anno il trofeo.

Dzeko e Mertens si ritrovano dopo una settimana: l’ultimo faccia a faccia in nazionale, la grande delusione per Edin battuto 4-3 con la sua Bosnia dal Belgio già qualificato. Un solo tempo per l’attaccante del Napoli, l’intera partita invece per il giallorosso nel disperato tentativo di spingere la sua Nazionale al successo. Un ko che ha significato l’addio al Mondiale per il centravanti della Roma, traguardo raggiunto invece in scioltezza dai Diavoli Rossi che saranno tra le teste di serie a Russia 2018 con Mertens uno dei più attesi protagonisti.

Due bomber diversi, due attaccanti dalle caratteristiche completamente differenti: Dzeko è un gigante dell’area di rigore, sfrutta prestanza fisica e elevazione, di testa non ha rivali. A Roma cominciò tra lo scetticismo, il primo anno tutt’altro che da ricordare con tanti errori clamorosi sotto porta: poi ha preso la mira e non si è fermato più tornando alle medie record dei tempi del Wolfsburg. Un centravanti nato, il numero 9 vecchia maniera che ha saputo adeguarsi alla velocità del calcio di oggi anche se lui è tutt’altro che un fulmine in quanto a rapidità. Mertens nasce ala sinistra e diventa centravanti per necessità dopo l’infortunio di Milik: l’intuizione di Sarri gli allunga la vita da attaccante, o meglio lo trasforma in bomber come non lo era mai stato in carriera. Da punta centrale nel tridente leggero con Callejon e Insigne ai lati è diventato inesorabile, implacabile di fronte al portiere avversario. Rapido e incisivo, un piccoletto imprendibile per i difensori, protagonista assoluto l’anno scorso nella vittoria del Napoli all’Olimpico: la sua doppietta lanciò gli azzurri che vinsero 2-1.

Mertens metterà in campo tutta la sua velocità per sorprendere al centro la difesa giallorossa, un po’ come avvenne l’anno scorso sul suo primo gol all’Olimpico contro la Roma quando sfruttò al meglio la verticalizzazione di Hamsik. La presenza di Dzeko invece è pericolosissima nell’area di rigore: segnò una doppietta nel 3-1 dei giallorossi al San Paolo, sul primo gol si smarcò in area di rigore, sul secondo colpì di testa, la sua specialità. Tenerlo il più lontano possibile dalla zona calda è il primo obiettivo degli azzurri proprio per limitare la pericolosità del gigante bosniaco.
 

From: Il Mattino.

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