Sabaly, il ginocchio risponde e le porte del Napoli si spalancano


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Inviato a Dimaro Folgarida

Appuntamenti, depistaggi e una verità che galleggia tra
smentite e ammissioni, tra dichiarazione d’amore e passi
indietro fulminei: il feeling che Aurelio De Laurentiis ha,
d’improvviso, per Ochoa. Ieri i segnali di fumo sono stati
piuttosto eloquenti anche se il club azzurro ha lasciato intendere
che non è ancora arrivato il momento degli incontri
risolutori. Chissà perché il Napoli è convinto
di poter aspettare. Ma intanto sono almeno quattro quelli che
attendono che De Laurentiis faccia la sua scelta.

PROFILO BASSO
Sabaly ieri era in Trentino. Per depistare, le pre-visite non si
sono tenute come di consueto a Roma presso Villa Stuart, ma in una
clinica dove spesso il Napoli si appoggia quando è qui in
ritiro nella Val di Sole. Il ginocchio che il club azzurro voleva
visionare non pare avere problemi cronici e quindi sotto
l’aspetto fisico non ci sono intoppi. Prima dell’affondo
vero e proprio, De Laurentiis ha voluto avere certezze sulle
condizioni del giocatore, anche perché tutto vuole tranne
che prendere un terzino rotto. Perché in quel ruolo la
situazione è delicata, vista l’incertezza sui tempi di
recupero di Ghoulam che ha spinto Ancelotti a provare Allan come
esterno. In silenzio, dunque, Sabaly ha rassicurato il Napoli. De
Laurentiis sa che il senegalese, che ha passaporto francese (per
sua fortuna), non costa pochi spiccioli: il Bordeaux lo cede per 15
milioni. Ieri sull’argomento il presidente, parlando con Valter
De Maggio a Radio Kiss Kiss alla consueta rubrica «Vero o
falso?», si è lasciato scappare dichiarazioni
significative lasciando intendere che l’operazione è in
dirittura d’arrivo. Ma c’è un dettaglio: era al
fotofinish, con tanto di intesa raggiunta anche col Psv, pure la
trattativa con Arias, appena 72 ore fa. Insomma, calma, anche se
davvero Sabaly sembra a un passo dal Napoli. Un passo piccolo
piccolo.

LA CHIAVE
Si chiama Ochoa e De Laurentiis ne è rimasto folgorato. Il
portiere del Messico e dello Standard Liegi, stella nel suo paese
assieme alla moglie che è una attrice, lo intriga anche se
lo vuole solo in prestito motivo per cui i belgi avrebbero detto di
no alla prima offerta. Ancelotti gliene ha parlato durante i
Mondiali, poi però la scelta di puntare su Meret (e
Karnezis). Il Napoli esita perché vorrebbe tesserarlo come
comunitario, ma difficile che il portiere riesca nell’impresa
entro agosto. Da qui le bordate contro Lotito e la normativa che
limita gli extracomunitari in Italia che lo costringe a fare dei
calcoli arditi. Da qui anche l’incredibile giravolta su Arias
che ha mandato su tutte le furie i suoi agenti.

From: Il Mattino.

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