Sarri alla Juve, Jorginho in regalo ma scoppia il rebus Higuain


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Il giorno della firma di Maurizio Sarri come nuovo allenatore della
Juventus non è ancora arrivato, ma è solo questione
di tempo. Poco tempo. Perché gli ultimi scogli – distanza
tra Chelsea e Juve per la buonuscita – sono stati limati. Merito
del lavoro del ds Fabio Paratici che mercoledì a Londra ha
trovato l’accordo con Marina Granovskaia, la donna di fiducia
di Roman Abramovich nel Chelsea. Nei giorni scorsi se ne sono dette
di ogni tipo, ma il vero problema, quello che ha rallentato
l’intera operazione, era sempre legato alle cifre di indennizzo
che gli inglesi chiedevano per lasciare libero Sarri. Sì,
perché l’ex allenatore del Napoli non ha mai avuto il
minimo dubbio: ha sempre voluto fortemente la Juventus e non ha
esitato un solo istante dopo i primi approcci da parte di Paratici.
Un’idea chiarissima, quella dei bianconeri: puntare su un
allenatore dalla mentalità completamente nuova e opposta
rispetto ad Allegri. A spostare l’ago della bilancia e
convincere Abramovich a cedere, l’inserimento di una serie di
bonus facilmente raggiungibili da Sarri in bianconero. Una formula
quanto mai attuale che viene utilizzata praticamente in ogni grande
operazione di calciomercato che prevede il trasferimento dei top
player da una squadra all’altra. E siccome anche Sarri è
considerato un top (quest’anno ha centrato il suo primo titolo,
conquistando l’Europa League vincendo la finale-derby contro
l’Arsenal), l’operazione è stata condotta allo
stesso modo.

From: Il Mattino.

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