Sarri promuove il Napoli e Verdi «È straordinario, ma decide la società»


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La sosta apre le sue braccia alla Serie A, ma il Napoli ci arriva con in tasca il primato più importante. Aspettando la gara della Juventus stasera, gli azzurri conservano la vetta con un 2-0 al Verona dai due volti. «I ragazzi avranno qualche giorno di vacanza, siamo partiti i primi di luglio ed abbiamo fatto tanti allenamenti e tante partite. Mi sembra esagerato, però, fermarsi una settimana. Io continuerei senza problemi» le parole di Sarri ai microfoni di Sky. «A fine primo tempo ho chiesto solo ai miei di continuare a fare quello che stavamo facendo».

L’allenatore azzurro promuove i suoi in una gara che ha nascosto più di una difficoltà. «Non penso sia colpa del turnover, ma inconsciamente diamo più in campionato. Mi spiace, perché dovremmo mantenere la stessa mentalità ogni volta che entriamo in campo». Inevitabile, dunque, continuare a parlare di scudetto. «Dobbiamo ripeterci a questi livelli innanzitutto per entrare in Champions. Se si va oltre non sappiamo dove possiamo arrivare, è uno spazio che non conosciamo. Non penso che siamo stati leziosi, anzi abbiamo avuto lucidità e non era facile visto che il gol non arrivava. Stiamo facendo meglio dal punto di vista difensivo, anche se ancora in qualche partita viene fuori qualche calo di attenzione».

Per inseguire il sogno tricolore, però, servirà anche passare dal mercato invernale. Oltre ad Inglese, già di proprietà degli azzurri, il nome più caldo resta quello di Verdi. «Non mi permetterei mai di chiamare un giocatore mentre lo sta allenando un altro allenatore, non mi sembrerebbe corretto» ha precisato Sarri. «È un giocatore straordinario che ho avuto con me per due anni. Abbiamo vinto la serie B e poi ha fatto 26 presenze con me in A. Ha un talento straordinario con un pizzico di incapacità di fare la differenza in campo in relazione al talento che ha. I giocatori che possono migliorare questa squadra costano cifre assurde. Sarà la società a decidere in base alle ambizioni che ha».

From: Il Mattino.

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