Schwoch: “Insigne e Osimhen punti fermi del Napoli di Spalletti”


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L’ex attaccante: “Penso che gli azzurri debbano ripartire proprio da Lorenzo per un futuro sempre più importante”

 

NAPOLI“La mancata qualificazione in Champions è stata sicuramente un trauma per il Napoli, però ormai è un discorso che appartiene al passato e bisogna pensare già alla prossima stagione. Non si può iniziare un nuovo percorso pensando di aver fallito la qualificazione in Champions. Lo ha dichiarato Stefan Schwoch, ex attaccante del Napoli, che ha rilasciato un’intervista ai microfoni di NapoliMagazine.Com:Spalletti è un allenatore italiano esperto, come lo voleva il presidente. Ha già lavorato in piazze impegnative come Roma e Milano, perciò credo che sia stata una scelta oculata per puntare su un allenatore che conosce bene il campionato e che ha l’esperienza giusta avendo lavorato già con calciatori importanti”.

Per Schwoch Spalletti dovrà ripartire da Insigne: “Non credo che si possa mettere in discussione un talento come Insigne, anche se ha 30 anni: nell’ultima stagione ha fatto nettamente la differenza, sta facendo molto bene. Penso che il Napoli debba ripartire proprio da Insigne per un futuro sempre più importante. Spalletti sceglierà il modulo in base ai giocatori a disposizione, opterà per il 4-2-3-1 o per il 4-3-3. Osimhen e Insigne sono dei punti fermi. Mertens giocherà tante partite e continuerà a far vedere il suo valore. Zielinski nel ruolo di sottopunta ha fatto molto bene. Lo stesso Politano ha avuto un buon rendimento. Bisognerà vedere cosa ci riserverà il calciomercato. Mi auguro che Spalletti possa avere a disposizione uno zoccolo duro su cui contare, in modo tale da evitare troppe rotazioni com’è avvenuto negli ultimi anni”.

L’ex attaccante valuta le possibili mosse di mercato degli azzurri: “Vivendo il Napoli da lontano, non mi sento di dare dei consigli per gli acquisti. Bisogna conoscere bene la situazione internamente per poter dare delle indicazioni. E’ chiaro che sulla fascia sinistra bisognerà intervenire, occorre un sostituto. Penso che sia un ruolo primario”. Chiaro che in caso di partenze eccellenti serviranno operazioni in entrata all’altezza: “Poi bisognerà vedere se andranno via Fabian Ruiz e Koulibaly, uno dei due potrebbe partire per fare cassa e la società in tal caso dovrà agire di conseguenza. E’ anche vero che nel Napoli non c’e’ nulla di scontato e potrebbero restare entrambi. Ogni allenatore si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione per poter aprire un ciclo. Spalletti si augura di aprire una parentesi importante con il Napoli. Proverà a vincere qualcosa, mantenendo il Napoli in alto per diversi anni”.

 

“Credo che Mancini abbia optato per Bernardeschi, e non per Politano, all’Europeo perchè Bernardeschi è un giocatore polivalente, può fare la mezz’ala, l’esterno a destra e il falso nueve. Politano avrebbe avuto la concorrenza di Chiesa e Berardi sulla fascia destra, quindi sarebbero stati in tre per un posto. Penso che abbia fatto un ragionamento in base alle caratteristiche”. Ha dichiarato Schwoch  che ha poi rivolto lo sguardo sul prossimo campionato che si presenterà ai nastri di partenza con nomi “pesanti” in panchina: “Rivedere Sarri, Spalletti, Allegri e Mourinho sarà davvero interessante, è bello rivederli di nuovo tutti in campo. Allegri potrebbe essere quello che puo’ incidere di piu’, perche’ sa leggere molto bene le partite. Mi auguro che sia un bel campionato”.

 

 

From: https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/euro-2020/calciomercato/2021/06/11-82537964/schwoch_insigne_e_osimhen_punti_fermi_del_napoli_di_spalletti_/

 

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