Anche un orologio guasto segna due volte al giorno l’orario giusto. Ma sempre un orologio guasto rimane. Allo stesso modo, anche una squadra sgangherata può segnare due volte nella stessa serata nella porta giusta. E però sempre una squadra scassata rimane solo che, a differenza di un orologio che può tranquillamente rimanersene sulla sua parete a fare il soprammobile, di conseguenza esce con la coda tra le gambe dall’Europa League. Tuttavia, i napoletani sono abituati alle uscite sturmundranghiane della propria squadra dalle competizioni europee. Una volta sono stati in grado di salutare la Champions League con 12 punti in tasca. Figuriamoci se adesso si meravigliano di uscire dall’Europa League dopo una vittoria.
La differenza sostanziale è che probabilmente questa partita poteva essere stravinta portando a casa la qualificazione se il primo tempo non fosse stato impiegato a consentire a Maksimovic di convincerci della sua buona fede quando dice di meritare un aumento per il rinnovo del contratto. Probabilmente questa partita poteva essere stravinta se Ghoulam avesse avuto due tempi, e non uno soltanto, per ricordare a tutti come si fa il terzino sulla fascia. Probabilmente, questa partita poteva essere stravinta se Zielinski non fosse stato lasciato solo a occuparsi della faccenda avanzare palla al piede, tirare, gol. E no, non è stata nemmeno una vittoria di Pirro. Sebbene a costo di gravi perdite di uomini e mezzi, infatti, Pirro aveva vinto contro la Res Publica romana. Gattuso invece ha vinto contro gli spagnoli del Granada. Che non avrebbero sfigurato nell’infermeria del Napoli assieme agli acciacatti azzurri…