A Napoli è scoppiata la Kvara-mania. Il georgiano si è ufficialmente caricato la squadra sulle spalle, ora non bisogna più nascondersi perché partita dopo partita diventa sempre più importante. Le gare più semplici sulla carta sono passate, Kvara incide con continuità anche contro le big. Ieri il Napoli ha conquistato la qualificazione agli ottavi di Champions con ben due giornate d’anticipo e tra i protagonisti c’è stato proprio l’ex Dinamo Batumi, che ha letteralmente fatto impazzire Sanchez su quella fascia a suon di giocate, dribbling ubriacanti, tunnel, assist e gol.
CHE AFFIATAMENTO – Proprio da quella rete su rigore bisogna ripartire perché emerge tutta la qualità di questo gruppo e l’affiatamento della squadra azzurra: Osimhen, al rientro dopo l’infortunio, aveva una gran fame di gol e avrebbe potuto calciare il rigore all’ora di gioco. E invece lì c’è stato il bel gesto del nigeriano con Kvaratskhelia che gli ha chiesto di concedergli il penalty. Palla consegnata e pacca sulla spalla, poi si corre ad esultare tutti insieme, uniti verso un unico obiettivo.
LA CRESCITA – Eppure Kvara è arrivato ai piedi del Vesuvio con un compito difficilissimo, sostituire uno come Lorenzo Insigne. Il Napoli è riuscito in fretta a voltare pagina, non sentendo l’assenza del suo vecchio capitano. La crescita del georgiano è costante, partita dopo partita aggiunge nuova consapevolezza al suo bagaglio. Decisivo Spalletti in questo percorso, che inizialmente ha cercato di non caricare di responsabilità il calciatore, anche giocando a fare il pompiere per evitare troppe pressioni. Oggi è inevitabile lasciarlo “libero”, perché poi se le risposte sono queste allora il percorso è quello giusto.
CONFRONTO CON LEÃO – Tra i giocatori più incisivi della Serie A ci sono chiaramente Rafael Leão e Khvicha Kvaratskhelia. Entrambi uomini chiave rispettivamente di Milan e Napoli, sono accomunati anche dal ruolo. Non può che nascere, dunque, un confronto inevitabile. Numeri alla mano, Kvara è leggermente più avanti rispetto al portoghese: 7 gol, 5 assist e 2 rigori conquistati per il primo, 4 gol, 6 assist e 1 rigore conquistato per il secondo. Eppure parliamo ancora del primo anno nel calcio italiano per il georgiano, che è anche due anni più giovane (classe 2001). Un impatto devastante, che chiaramente Leão alla sua prima stagione in Serie A non aveva avuto. La domanda sorge spontanea: “Se Leão costa 150 milioni di euro, quanto vale ora Kvaratskhelia?”. Oggi il Milan potrebbe fare una plusvalenza enorme proprio perché l’ex Lille è stato pagato 30 milioni nel 2018. Kvaratskhelia, invece, è costato appena 10 milioni al Napoli pochissimi mesi fa e oggi ne vale almeno 5-6 volte di più. Sarà il prezzo a fare il mercato e se per Leão sono già iniziare a suonare le sirene dei top club, presto accadrà anche per Kvara, che sta diventando una vera e propria stella del calcio italiano ed europeo.
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