La squadra di Ancelotti ritrova Meret e Ghoulam, torna a -8 dalla capolista Juventus e si avvicina con il vento in poppa alla decisiva sfida di Champions League nella tana del Liverpool
NAPOLI – Sul tappeto verde del San Paolo il Napoli cala il poker sul Frosinone e risponde così a quello servito a domicilio dal Liverpool sul Bournemouth, presentandosi così nel migliore dei modi alla più importante di Anfield dove non saranno concessi bluff e la posta in palio saranno gli ottavi di finale di Champions League. Un 4-0 importantissimo per Insigne e compagni, che blindano il secondo posto staccando l’Inter (ora a -6) e si riportano a -8 dalla Juventus confermandosi unica rivale possibile dei bianconeri in Italia.
Napoli-Frosinone 4-0: numeri e statistiche del match
GHOULAM E MERET! – Ancelotti calibra la formazione pensando ai ‘Reds‘ di Jürgen Klopp e presenta diverse novità nell’ormai collaudato 4-4-2: dopo oltre un anno di infermeria (dove ora ci sono Albiol, Chiriches e Verdi) torna così in campo il terzino sinistro Ghoulam mentre in porta fa il suo debutto Meret, che si era infortunato nel ritiro di Dimaro, e al centro della difesa è Luperto a far coppia con l’inamovibile Koulibaly. Certezze anche in mediana con la coppia Allan-Hamsik, ma sulle fasce tocca a Ounas e Zielinski e in attacco con Insigne c’è un Milik rigenerato dal gol vittoria segnato nel finale della sfida vinta a Bergamo con l’Atalanta. Dall’altra parte Longo – costretto a rinunciare a Dionisi, Gori, Halfredsson e Paganini – oppone agli azzurri un abbottonato 3-4-2-1 nel quale Pinamonti è l’unica punta con Cassata e Campbell a sostegno (solo panchina per Ciano e Ciofani), mentre sulla fascia sinistra Beghetto viene peferito a Molinaro e a centrocampo c’è Maiello, 27enne napoletano di Acerra cresciuto nel vivaio azzurro.
IN DISCESA - In avvio di gara il copione è quello che ci si aspettava, con il Frosinone schiacciato nella propria metà campo a protezione di Sportiello e il Napoli all’assalto. A scompaginare i piani di Longo ci pensa subito Zielinski che al 7′, sugli sviluppi di un corner, si ritrova la palla sul sinistro e trova il vantaggio con un chirurgico rasoterra incrociato. Subito in svantaggio, la squadra di Longo non cambia però la strategia degli ospiti he mantengono un atteggiamento attendista per non concedere spazi ai padroni di casa. Il primo velleitario tentativo arriva solo alla mezzora, ma sul pallonetto dalla lunga distanza cercato da Maiello è attento Meret mentre pochi minuti dopo Zielinski non ci pensa due volte a spendere il giallo per trattenere Campbell lanciato in ripartenza. Nel Napoli il più ispirato sembra Ounas, che al 40′ fa tutto da solo e fa 2-0 dai 25 metri con un pregevole collo-esterno mancino e la complice deviazione di Ariaudo. L’ultimo brivido prima del riposo al 45′, quando Milik – su sponda di Zielinski – calcia a botta sicura ma viene murato da Capuano.
FASCIA A GHOULAM – Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue e un Napoli deciso a chiudere definitivamente la partita, trascinato ancora dall’ispiratissimo Ounas: subito assist per Insigne fermato da Sportiello (con Milik tagliato fuori dalla deviazione del portiere ciociaro) e poi per Ghoulam che calcia alto a due passi dalla porta con Milik. Al 52′ si presenta di nuovo al tiro al bersaglio Zielinski con Sportiello si salva in due tempi come fa anche al 56′ sul destro di Ounas. È una gara a senso unico e Longo prova a cambiarne l’inerzia inserendo Ciano (campano di Marcianise e altro prodotto del vivaio azzurro) al posto di Pinamonti (60′), ma a mettersi in luce è ancora il suo portiere che al 64′ si salva di piede su Insigne servito dall’imprendibile Ounas a cui dice invece nuovamente di no al 68′. Il tris è però nell’aria e arriva un minuto dopo con Milik: corner calciato da Ghoulam e incornata del polacco che fa 3-0.
POKER SERVITO – Preso il largo, Ancelotti concede la standing ovation del San Paolo a Ounas e un po’ di riposo a Insigne, che lascia la fascia da capitano a Ghoulam: arrivano così il debutto assoluto in azzurro dell’ex ribelle Younes (73′) e uno spezzone di gara per Rog (75′), mentre tra i ciociari entrano Ghiglione per Zampano (71′) e Soddimo per Maiello (76′). Il match non sembra avere più storia e a far correre un brivido sulla schiena dei tifosi partenopei ci pensano allora Luperto e Meret, che si ostacolano nel tentativo di anticipare Campbell con la palla che finisce per loro fortuna oltre la linea di fondo. Scampato il pericolo il Napoli si riporta in avanti grazie anche al buon impatto sul match di Younes, ma a calare il poker è ancora Milik (nuovamente servito da Ghoulam) che segna così il suo settimo gol in campionato agganciando i compagni Insigne e Mertens.
From: Corriere Dello Sport.