Mauro lavora in solitudine. Tensione con i nerazzurri, mentre due squadre lo tentano
LUGANO – Adesso la palla è tra i piedi di Mauro. Toccherà al bomber decidere il suo futuro, che al momento per lui sembra avere tinte bianconere, ma con l’argentino è vietato escludere sorprese clamorose tipo una permanenza da separato in casa alla Pinetina. Icardi contro tutto e contro tutti pur di non darla vinta a una società che, a suo avviso, lo ha emarginato ingiustamente e che adesso non gli sta dando neppure una chance di tornare al centro del pianeta nerazzurro. Era convinto di potersi riprendere una maglia da titolare con l’avvento di Conte, che invece lo ha considerato… invisibile nella prima settimana di ritiro. Il resto lo ha fatto una condizione fisica approssimativa, assai peggiore rispetto a quella dei compagni, e la decisione, presa di comune accordo con i dirigenti, di disertare la trasferta in Asia (domani la partenza) per restare a lavorare alla Pinetina.
Icardi, la prima offerta della Juve
La giornata di ieri Mauro l’ha trascorsa nella sua villa di Como insieme ai figli, alla moglie e alla cognata Zaira Nara: mentre i compagni sfidavano il Lugano, lui ha sorriso e giocato a pallone con i bambini tra una grigliata e qualche scherzo. Domani mattina invece si recherà alla Pinetina per allenarsi alla ricerca di una condizione atletica accettabile.
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