Un finale amarissimo dopo una settimana di passione. Il Napoli di Luciano Spalletti si accartoccia su sé stesso e lascia la posta al Milan: gli azzurri sognavano la vetta e invece si ritrovano al terzo posto. «Loro hanno vinto e noi abbiamo perso. Non è mancato quasi niente, abbiamo cominciato anche bene la partita con il sopravvento in alcune situazioni che potevano andare diversamente. Abbiamo costruito anche bene ma dopo la mezz’ora abbiamo sbagliato qualcosa e siamo stati poco incisivi nel creare situazioni importanti. In avvio di ripresa abbiamo sbagliato troppo, è arrivato il gol e si è conclusa la partita» ha spiegato il toscano.
«Fabian ha la pubalgia, non ha sempre la possibilità di allenarsi al meglio, Anguissa era al rientro, ci è mancato qualcosa in palleggio ma la partita per larghi tratti l’abbiamo interpretata bene» ha detto Spalletti a Dazn. «Lo stadio pieno ci porta troppe aspettative? Non lo so questo, ma se tu giochi per la testa della classifica come stasera la tensione sale. E la gestione fa parte dell’essere campioni, se non sai reggere questa pressione diventa impossibile vincere e c’è da spostarsi. Esistono personalità, caratteri, anime che sono fatte in un modo e altre fatte diversamente. Dobbiamo essere bravi a far valere sempre la qualità in campo, quando ci manca andiamo in difficoltà».