Può essere Luciano Spalletti il “regalo” per una promozione calcistica? Sì, lo è stato. È accaduto 14 anni fa, quando il Napoli Carpisa di proprietà di Lello Carlino, con Italo Palmieri alla direzione generale, riuscì a compiere il salto in serie A sotto la guida di Barbara Nardi. Lo ha raccontato la stessa ex allenatrice delle azzurre, che ha rivelato di chiedere alle sue ragazze di voler essere chiamata «miss e non mister», durante la trasmissione “Una città azzurra” su Teleclub Italia, condotta da Salvatore Savino con la partecipazione di Rino Cesarano.
Ha raccontato Barbara Nardi, fino allo scorso dicembre alla guida del Crotone: «I miei dirigenti sapevano quanto mi piacesse la Roma di Spalletti, che proprio quell’anno, a causa di una serie di infortuni, aveva fatto delle invenzioni geniali in attacco. E mi fecero questo regalo nell’estate 2008: un incontro con Spalletti a Ischia. Fu una giornata piacevole, parlammo tanto di tattica e soprattutto dei calci piazzati, delle novità che Luciano studiava per ogni partita e ogni situazione. Lui è davvero uno dei più grandi, credo che in questo momento il Manchester City giochi meglio del Napoli».
Tra i compagni di Barbara al corso di Coverciano c’è stato Thiago Motta, che si prepara al confronto con Spalletti in Napoli-Bologna: «A uno come lui, con quello straordinario percorso calcistico, c’era davvero poco da insegnare». Per alcuni anni la Nardi è stata anche allenatrice della squadra giovanile femminile del Napoli.