Per la gara di domani sera, al Bentegodi contro il Verona, Luciano Spalletti non fa turnover: «Se le risposte sono queste, non ho motivi per cambiare», il suo pensiero in conferenza stampa.
Champions. «Saranno importanti gli scontri diretti. Sono molti quest’anno. La Sampdoria la reputo una grande squadra, come pure l’Atalanta. Il Torino è una buona squadra anche se sta avendo un momento di difficoltà e poi ci sono le sei più forti. Come pure la Lazio, ora ce ne siamo resi conto tutti che è una squadra fortissima che ha il suo modo di stare in campo ed affrontare gli avversari, tutti sanno che fare, hanno fisicità, qualità, forza mentale. La Lazio è una tra le forti pretendenti per arrivare tra le prime quattro come fatto l’anno scorso».
Mercato di gennaio. «Dobbiamo rimanere nel gruppo di testa. Ogni singolo gesto, ogni singola scelta ha un peso molto più elevato. In queste valutazioni ci renderemo conto sul se siamo attrezzati, potendo usufruire di questa finestra per la ricerca del nostro obiettivo. Abbiamo da fare altra strada prima di arrivare a questa finestra».
Avversari. «Se incidono le coppe? Avere partite di grande livello tutte nello stesso periodo è difficile da assorbire in maniera naturale, se non hai una rosa importantissima. La Roma ieri ha cambiato otto o nove giocatori dall’ultima partita e li riproporrà in settimana. È una cosa che va organizzata. La soluzione è avere 20 titolari dove puoi andare a cambiare. Sarri probabilmente è penalizzato per gli infortuni in ruoli importanti, la fatica si fa sentire. A noi Inter interesserà tutto quello che passa e cercheremo di fare il meglio per quello che riguarda la società e la nostra voglia di vittoria».
Squadra. «C’era da trovare solidità, sostanza. Questi calciatori l’hanno meritato, lavorando in maniera molto professionale. Non vedo perché dovremmo cambiare se le risposte sono queste. In alcune situazioni abbiamo messo mano e dove abbiamo cambiato sono state date risposte importante. Spesso si stia ampliando il discorso di avere più leader in squadra. Questo è molto importante».
Andamento. «Mi sono fatto stampare la classifica prima, ce l’ho sottocchio. L’obiettivo è vincere sempre, con queste squadre qui diventa difficile, arriveranno in fondo e per me ce n’è ancora qualcuna che deve agganciarsi. Il Milan ha ancora la possibilità di tornare dentro, la Fiorentina sta facendo bene. La Sampdoria si sta riproponendo con la qualità del gioco. Non abbiamo tempo per rilassarci e noi dobbiamo assolutamente crearci ancora certezze per quello che sono stati gli ultimi campionati. Inizialmente c’era da fare tanta strada e da portarsi dietro tutto, c’era da ritornare lì dove l’Inter era giusto che stesse, con le squadre forti, in una classifica forte».
Vecino. «Sa fare tutto, è un giocatore completo. Doveva sciogliersi per questo nuovo ruolo e stare più tranquillo dentro. Alla Fiorentina non sono più polli di noi, se hanno messo quella clausola, vuol dire che li valeva».
From: Il Mattino.