Thomas, blitz nel ritiro del Napoli: ​il ragazzo trentino dal cuore azzurro


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Samoclevo è una minuscola frazione di Caldes, a sua volta minuscola cittadina della Val di Sole in provincia di Trento. Più di ottocento chilometri la separano da Napoli eppure qui, in questa piccola rocca medievale ai piedi del monte Vesa, vive e soffre per i colori azzurri un tifoso del Napoli. Si chiama Thomas, ha 14 anni e pur non avendo alcun legame né affettivo né geografico con la città partenopea tifa inspiegabilmente per il Napoli. Nella sua cittadina è l’unico e non c’entra niente, tiene a precisare, il fatto che da anni gli azzurri si allenino in ritiro prestagionale a Dimaro. Anzi. Questo, semmai, per Thomas è stato un segno del destino.

«Io tifavo Napoli già da prima» assicura. E cioè da quando, a gennaio del 2011, una sera accese la televisione e guardò Napoli-Juve in tv. Tripletta di Cavani e stadio in delirio totale ed è stato proprio il pubblico del San Paolo a convincere Thomas che sì, pur essendo trentino, lui nella vita sarebbe stato un tifoso del Napoli. «Non avevo mai visto una cosa del genere, veramente il dodicesimo uomo in campo, non potevo crederci» ricorda Thomas che ha iniziato a sentirsi parte di quella comunità e non ha mai smesso di difenderla e sostenerla, anche quando per via della sua passione calcistica i compagni lo sbeffeggiano a scuola con i soliti cori razzisti. «Siccome tifo Napoli, anche se il Vesuvio non l’ho mai visto anche a me cantano Lavali col fuoco’ e usa il sapone’ ma non fa niente, è un sacrificio che faccio volentieri perché il Napoli è la mia squadra» afferma deciso mentre emozionatissimo aspetta di poter conoscere da vicino i suoi idoli. Dopo aver conosciuto la sua storia, infatti, il Napoli ha deciso di premiare la sua eroica rappresentanza azzurra in terra dolomitica e l’ha invitato a bordo campo a assistere all’allenamento. «Mio padre mi ha invidiato tantissimo, del resto ci sono persone che fanno migliaia di chilometri per venire qui, io – dice – sono arrivato in bus, forse non me lo merito». E invece se lo merita, forse più di tanti altri visto che pur non essendo napoletano e non essendo mai stato a Napoli difende con le unghie e con i denti non solo la squadra ma pure la città. E anche se a calcio non gioca perché come molti giovani trentini pratica l’hockey sul ghiaccio, siccome fa l’attaccante lancia un messaggio a De Laurentiis: «Io a differenza di Cavani, pur di venire a Napoli, lo stipendio me lo dimezzerei. Anzi, verrei proprio gratis». E infatti, dopo Carciato, il prossimo obiettivo di Thomas è il San Paolo. Magari per la partita con la Juve…

From: Il Mattino.

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