TORNANO LE COPPE: IL NAPOLI ALLA RICERCA DI CONFERME, LE ALTRE ITALIANE TENTANO IL RISCATTO


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Opinionisti, appassionati ed ex calciatori, dopo la chiusura delle porte all’Excelsior di Milano a concludere il recente mercato estivo, avrebbero certamente scommesso su una stagione in calo degli azzurri, tra le nuove “8 sorelle”. Nel campionato italiano, come in Champions League. La cronaca ci racconta invece di 20 punti in classifica e primo posto a pari merito con un’altra sorpresa, l’Atalanta. La partenza lanciata del Napoli nel Girone A di Champions non fa che aggiungere lustro al grande lavoro che la squadra di Spalletti ha finora condotto. Lo stesso può dirsi della “Dea” Atalanta, che proprio nell’anno in cui sembrava distante anni luce dalle idee di gioco di mister Gasperini, sta mostrando una solidità difensiva e un cinismo che sorprende tutta Italia e riporta i neroazzurri tra le pretendenti quantomeno ad un posto tra le prime quattro. Notizia importante anche per la massima serie italiana, che dopo il mercato sembrava avere gerarchie stabilite, e che si ritrova invece con una classifica sorprendente, in un campionato per tempistiche mai visto.

Il cielo non è sempre azzurro, però, per le altre 6 qualificate alle coppe europee, oltre ai partenopei. La Juventus è partita malissimo nel suo girone e, dopo la prevedibile sconfitta fuori casa contro i 3 alieni parigini della MMN (e non solo), non hanno portato a casa nemmeno un punto neanche contro le aquile di Lisbona. Se la situazione per le Zebre appare complicata, per l’Inter, nel suo “girone di ferro”, non lo è di meno, alle prese con un Bayern Monaco che in Europa sembra imbattibile ed un Barcellona completamente rinato grazie alle idee di Xavi e l’arrivo di Lewandowski e molti altri. Passando alla sponda rossonera di Milano, l’undici di Mister Pioli, anche se inserito in un girone sulla carta semplice vista la prima fascia conquistata, sta trovando sul suo cammino diverse insidie: il Salisburgo ha messo in seria difficoltà i rossoneri con il talento dei suoi giovani, e la partita imminente contro il nuovo Chelsea di Graham Potter di certo non lascia tranquilli.

Anche nelle altre due competizioni continentali, Europa League e Conference League, la situazione non sembra per niente migliore.

Come ogni anno, dunque, la questione-Europa per le squadre italiane è caldissima, e ancora una volta ci domandiamo quale sia la ragione per cui le partite in serie A spesso stupiscono per qualità ed intensità di gioco, il campionato italiano si attesta certamente tra i migliori tornei d’Europa, ma i flop nelle Coppe sono sempre all’ordine del giorno.

Possiamo di sicuro convenire che esista un tipo di gioco che si mostra più efficace in Europa, e che questo sia completamente diverso da come lo si appica il più delle volte in Italia. I ritmi sono altissimi -ed è per questo che un piccolo errore può costare carissimo alle squadre non preparate- e a giovarne sono le solite squadre spagnole e inglesi, che continuano a dominare in quanto più abituate a tale idea di gioco. E’ ovvio, quindi, che le squadre che per prime colmeranno questo gap rispetto a questi Club, saranno le prime a poterne insidiare l’egemonia.

E allora… Torniamo all’attualità. Il cielo d’Europa sembra finora essere davvero azzurro soltanto per il Napoli, che almeno fino ad oggi, brilla per gioco e risultati: la squadra vince e convince in giro per il Continente, continuando a distruggere le statistiche di Jurgen Klopp al Maradona, e strappando un importante 0-3 ad Ibrox contro i Rangers, in una partita che sembrava complicata, senza nemmeno i supporters Azzurri. Fra qualche ora, in un altro tempio del calcio europeo, gli amanti del bel calcio potranno assistere a un nuovo, fondamentale test per la giovane squadra di Spalletti, e ancora una volta potremo valutare quanto davvero si potrà scommettere sull’undici partenopeo.

 

Questa sera, all’Amsterdam Arena, il Napoli disputerà la partita più complessa da affrontare. Considerato che i reds di Liverpool non erano arrivati al Maradona nella forma migliore, e che il fattore campo adesso conta al 101%, quella di stasera è davvero una partita imprevedibile. Sarà sicuramente una battaglia, un match tra due squadre che per impronta riescono a proporre sempre bel gioco.

 

Schreuder contro Spalletti, due scuole diverse, ma filosofie di gioco molto simili. Il Napoli affronta un Ajax non nel suo miglior momento, che ha cambiato tantissimi uomini rispetto allo scorso anno (si pensi alla vendita di tasselli fondamentali quali Antony, Haller, Martinez, Gravenberch) e si aggiunga l’importante addio di Mister Ten Hag, che è stato ad Amsterdam per ben 5 anni con numeri strepitosi. Le statistiche, poi, sono impietose con gli olandesi: 3 sconfitte di fila per l’Ajax tra UCL e Eredivisie. Ne deriva che i padroni di casa saranno costretti a cercare unicamente il risultato pieno, e per questo attaccheranno con tantissimi uomini, come del resto sono abituati a fare. Non può che essere un bene, questo, per gli uomini di Spalletti, che in campo aperto sembrano essere letali. Ma in fase difensiva la concentrazione dovrà essere al massimo per fermare gli olandesi. Schreuder afferma che l’attenzione perciò sarà posta molto alla difesa di squadra, per fermare gli azzurri super-tecnici, e le chiavi di gioco importanti come “kk77”, e il trio Mario Rui-Lobotka-Zielinski. La partita a scacchi è già aperta, a diverse ore dal fischio d’inizio. Poi, come sempre, sarà soltanto il campo a parlare.

 

CLAUDIO CINIGLIA

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