Turnover da record, nessuno come il Napoli


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Se il «Sarrismo» era (ed è) un modo tipico di
giocare a calcio, l’«Ancelottismo» ha varie
declinazioni. E tra esse quella senza dubbio più nuova
è il coinvolgimento dell’intero gruppo a disposizione.
Dopo la gara con il Frosinone, ovvero alla ventesima partita
ufficiale, Ancelotti ha utilizzato tutti i calciatori a
disposizione dell’organico: 24 su 25, non potendo impiegare il
solo Chiriches, infortunatosi in Romania-Montenegro dello scorso 7
settembre. Altrimenti, c’è da crederci, avrebbe fatto en
plein.

Una piccola rivoluzione rispetto ai metodi di Maurizio Sarri che ha
sempre puntato su un gruppetto di 14-15 calciatori. A questo punto
della stagione, un anno fa, l’attuale allenatore del Chelsea
aveva infatti impiegato 22 calciatori della rosa del Napoli sui 25
a disposizione. Al di là del numero degli elementi è
la qualità e la quantità dell’utilizzo della rosa
che sono profondamente cambiate. Ancelotti ha schierato 23 (dei 24
calciatori utilizzati) da titolari (Sarri si era fermato a 19),
cambiando 19 formazioni su 20, dando fiducia e minutaggio a tutti.
All’appello dal 1′ manca il solo Amin Younes, che è
anche l’unico a non aver disputato almeno 90′. Le
differenze nette con il metodo di Sarri sono proprio nei dati
statistici di alcuni azzurri, in particolare di Maksimovic, Rog,
Ounas e dei portieri. Il difensore serbo 12 mesi fa aveva giocato
solo due partite (180′) ed ora invece è già a 9
presenze (e 710′). Rog è a quota 10 (3 da titolare,
l’anno scorso non aveva mai giocato dal 1′).

From: Il Mattino.

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