L’Inter “tifa” Roma (e Dzeko), il Napoli paga cash. Il bomber vuole i bianconeri che però sono in ritardo con le necessarie cessioni
MILANO – Icardi e la Juventus hanno creato un maxi ingorgo di punte. Il ferragosto e le autostrade da bollino nero in questo caso non c’entrano niente. Qui c’entrano le volontà dell’attaccante argentino di riflettere e l’intenzione della Juventus di provare a piazzare un paio degli attaccanti in rosa per verificare se esistono le condizioni per affiancare il Napoli e la Roma nella corsa al bomber di Rosario. Ne sapremo qualcosa in più nei prossimi giorni. Non a brevissimo termine perché ferragosto è alle porte e l’ex capitano dell’Inter ha colto al balzo l’occasione per allungare la riflessione. Fino a lunedì.
Un tentativo di servire un assist alla Juventus? Logico e inevitabile pensarlo. Anche perché Roma e Napoli si sono già portate avanti con il lavoro proponendogli contratti che, pur da rifinire e limare, hanno cifre assai superiori a quelle che guadagna adesso in nerazzurro (5,1 milioni netti più ricchi bonus). Se Maurito volesse traslocare nella Capitale o all’ombra del Vesuvio avrebbe già scelto. Se invece temporeggia un perché ci sarà. Lo hanno capito anche in viale della Liberazione, ma almeno per il momento l’Inter può fare poco. Si è limitata a ribadire a Icardi che si aspetta una presa di posizione chiara dopo che il calciatore ha aperto all’addio: in pratica Marotta e Ausilio vogliono sentirsi dire la destinazione da lui prescelta e per poi muoversi di conseguenza. Lo venderanno, ma non lo svenderanno. Questo è certo. La richiesta di 75 milioni è trattabile (di poco), mentre sarà ritoccata al rialzo se a bussare alla porta saranno Paratici e la Signora. Perché Marotta non ha dimenticato lo sgarbo ricevuto per Lukaku e i conti sul mercato si regolano sempre. Prima o dopo.
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