Verdi, Genoa con occhio all’Arsenal «Possiamo ancora fare la storia»


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La gara dell’Olimpico per ripartire, quella contro l’Arsenal per fare la storia. Simone Verdi vuole ancora prendersi la scena in azzurro. «A Roma ho giocato una bella partita, anche se in alcuni momenti ho preso qualche pausa, ma il livello si è finalmente alzato. Non avevo mai fatto vedere le mie qualità. Abbiamo fatto cose incredibili all’Olimpico, potevamo chiuderla già nel primo tempo visto il pari loro all’intervallo. Poteva farci male ma siamo rientrati in campo benissimo. L’Empoli contro le grandi fa sempre bene, le motivazioni erano diverse ma abbiamo sbagliato approccio. È sempre importante vincere soprattutto in vista di giovedì con l’Arsenal, a livello mentale dobbiamo fare meglio. Le sconfitte a volte aiutano, domenica abbiamo già un’opportunità per rimediare davanti al nostro pubblico». 

L’europa League all’orizzonte. «Questi mesi a Napoli mi hanno fatto crescere e migliorare. Teniamo molto all’Europa League, vogliamo arrivare in fondo e magari vincerla. Sappiamo che sarà difficilissima con l’Arsenal, sono forti e giocano bene, hanno esperienza a questi livelli. Ma noi siamo un gruppo formato che è cresciuto negli anni, sappiamo cosa vuole Ancelotti e lui ci trasmetterà tutta l’esperienza che ha» ha detto a Radio Kiss Kiss. «Sarà una partita da 180 minuti, andremo a Londra a giocare la nostra partita senza dimenticare che ci sarà il ritorno al San Paolo. Al momento del sorteggio sapevamo che l’Arsenal era tra le peggiori avversarie, ma l’avranno pensato anche loro di noi. Peccato per la Champions, i dettagli non ci hanno permesso di andare avanti, ma siamo ai quarti di Europa League e possiamo ancora fare qualcosa di storico».

«Ancelotti non era contento mercoledì, abbiamo sbagliato molte cose e la tirannia d’orecchie ci sta. Ma sa che da ora in avanti l’approccio alle partite sarà diverso. È un allenatore di un altro passo, che ha vinto ovunque e sa di poter vincere qualcosa qui. Speriamo di riuscirci», ha continuato. «Qui abbiamo tanti calciatori forti, tutti pensano al bene della squadra ed è fondamentale quando si vuole raggiungere un obiettivo importante. Il ritorno al San Paolo può essere un fattore determinante, quando è pieno la spinta dei tifosi ci dà la scossa per vincere le partite. In Champions è stato straordinario».

Sulle spalle il solito numero di maglia e il sogno azzurro Italia. «La 9 in questa squadra è importantissima per la storia che ha avuto, ma quando vai in campo non ci pensi. Non l’ho onorata ancora al meglio, ma ho tempo per farlo da qui alla fine della stagione. Ho un contratto di cinque anni e ho voglia di rimanere qui, so di poter dare tanto e voglio dimostrare il mio valore. La Nazionale? Quest’anno non è arrivata nessuna chiamata, so che prima di andarci devo lavorare tanto a Napoli e se dovesse arrivare sarei contentissimo».

From: Il Mattino.

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