Younes, Ghoulam e Hysaj: gli oggetti misteriosi del Napoli


CONDIVIDI/SHARE

image

Le mani nei capelli e il corpo interamente appoggiato sulle
ginocchia: quando una foto può raccontare tutto del momento
di Amin Younes. Il tedesco, che Ancelotti ha schierato dal primo
minuto sabato pomeriggio contro il Verona al San Paolo, non ha
saputo cogliere l’occasione concessa dall’allenatore, anzi.
Poco più di un’ora per convincere Carletto a cambiare
idea e a tirarlo fuori. Troppo spaesato lì sulla sinistra,
troppo leggero per i duelli con i rudi difensori di Juric, troppo
fumoso per un calcio concreto come quello che richiede
l’allenatore del Napoli. Morale della favola quella ricerca
insistita della giocata, alla lunga ha stancato.

From: Il Mattino.

CONDIVIDI/SHARE