Nello studio della genetica umana sono stati individuati a
catalogati due tipi di cromosomi: X e Y. Nello studio della
genetica calcistica, poi, se è stato individuato un terzo
ZZ. Inconfondibile, certo, e caratterizzato da una qualità.
Anzi dalla qualità. Si tratta del Dna calcistico di Zinedine
Zidane, uno che quando si parla di pallone non perde mai occasione
per dimostrare di essere un fuoriclasse assoluto, dentro e fuori
dal campo.
L’addio alla panchina del Real Madrid a meno di una settimana
dalla conquista della terza Champions di fila, infatti, rientra di
diritto nell’ambito dei capolavori calcistici. Se fosse un
gesto atletico, infatti, lo si dovrebbe senza dubbio paragonare a
quella mezza rovesciata con la quale spedì alle spalle di
Hans Jorg Butt il pallone del game, set and match nella finale di
Champions alzata nel 2002 da giocatore del Real Madrid. Un
capolavoro quello, un capolavoro questo. Perché lasciare la
panchina dei blancos fresco fresco di conquista di un record (le
tre Champions di fila) destinato a rimanere a lungo nella storia
del club e del calcio mondiale, è stato un colpo di quelli
che lasciano tutti a bocca aperta. Non se lo aspettava nessuno,
nemmeno i suoi fedelissimi dello spogliatoio, ed è anche per
questo che il presidente Florentino Perez si è trovato
letteralmente spiazzato.
From: Il Mattino.