5 BELEC
Impallinato a più riprese il ragazzone di Maribor (1,92), portiere della nazionale slovena, cresciuto nell’Inter alla scuola di Handanovic. Evita che la goleada sia più esagerata con gli interventi su Hamsik (due volte), sul corner tagliato di Ghoulam, su Callejon (due volte), su Insigne e su Hysaj. Sfiora i due palloni calciati da Mertens dal dischetto.
5 VENUTI
Quarta partita in A del difensore toscano di Montevarchi. Comincia a destra contro Insigne ed è un pomeriggio di sofferenza anche perché mancano i raddoppi di marcatura. Diventa difensore centrale dopo l’uscita di Antei per infortunio (30’) e finisce nel tourbillon azzurro che non dà requie. Fa quello che può e bisogna limitare i danni.
sv ANTEI
Il difensore romano, 50 partite in A col Sassuolo, è la torre della difesa beneventana (1,88). Ma il gioco palla a terra del Napoli lo mette in difficoltà. Non si vede nelle azioni dei primi tre gol azzurri, ma è anche vero che il centrocampo non fa filtro e non protegge. Per giunta, è costretto a uscire per un infortunio muscolare dopo mezz’ora.
5 LUCIONI
Potrebbe cantare alla maniera di Julio Iglesias sono un pirata e un signore, professionista del pallone, 324 partite in carriera, 121 col Benevento, gran capitano della promozione e primo campionato in serie A. Ma il girotondo offensivo del Napoli lo disarma. Riesce a fermare Mertens un paio di volte. È un leone che, uscito di foresta, si perde.
4,5 DI CHIARA
Contro Callejon ci capisce poco anche perché l’azzurro spesso si accentra (fa gol da centravanti) e sulla corsia sopraggiunge Hysaj che avanza indisturbato. Rimane inchiodato sulla linea difensiva. Nel secondo tempo, un’occasionale sortita in attacco conclusa con un tiro fuori bersaglio. Non c’è stata mai partita.
4 LOMBARDI
Diciotto partite in A con la Lazio, la prima col Benevento. Non in buone condizioni per un infortunio a una caviglia. Di ruolo terzino, gioca sulla destra del centrocampo per fermare le discese di Ghoulam senza riuscirci. Fallisce così uno degli accorgimenti di Baroni per frenare il Napoli sulla corsia dei “triangoli” azzurri.
4 CHIBSAH
Debutto stagionale del ghanese dal fisico esplosivo e doti di regista con 48 partite già giocate in serie A (Sassuolo e Frosinone). Fallisce il confronto con Hamsik. Marcatura morbida (fastidio a un tallone), sempre anticipato, non trova la posizione e non costruisce mai. Aggirato da Insigne in occasione del secondo gol. Stordito.
4 VIOLA
Regista difensivo di piede mancino gioca prevalentemente a sinistra sul sentiero infuocato di Allan che gli va via come un treno nell’affondo del primo gol del Napoli. Finora aveva giocato 15 minuti sostituendo Del Pinto. Sbanda come tutto il centrocampo beneventano rivoluzionato da Baroni. Azzarda un paio di lanci imprecisi.
4,5 LAZAAR
Debutto dal primo minuto per il nazionale marocchino di Casablanca (in prestito dal Newcastle) dopo gli ultimi 24 minuti giocati contro il Torino. All’inizio sembra vivace, tenta qualche sortita, effettua più di un cross ma a vuoto. Segue poco Hysaj mettendo in crisi il lato sinistro della sua squadra. Si spegne col passare dei minuti.
4,5 CODA
Il cavese, ex bomber della Salernitana, alla quarta partita in A, incappa in Koulibaly e la sua sorte è segnata. Riesce ad andare al tiro due volte, conclusioni affrettate, lontane dalla porta di Reina. Non punge mai, ma l’attacco del Benevento non ha un solo pallone utile, mancano le ripartenze, la squadra è tutta dietro.
4 ARMENTEROS
Indisponibile Iemmello, debutto per lo svedese di origini cubane. L’avvio sembra promettente, poi si vede poco, fermato da Albiol senza fatica. Esce completamene dal match, limitandosi ad arretrare su Jorginho, ma la sua opposizione in fase difensiva è effimera. Né attaccante, né centrocampista. Lascia il campo a Letizia dopo 55’.
5 LETIZIA
Gaetanino Letizia è un ragazzo di Scampia, terzino destro di ruolo, soprannominato “Frecciarossa” per la sua corsa veloce quando giocava nel Carpi. Entra per l’infortunio di Antei e si piazza sulla destra della difesa beneventana. Subito ammonito per un fallo su Insigne, alla lunga se la cava, risultando tra i meno peggiori del Benevento.
5,5 PARIGINI
Il ventunenne giunto dal Torino entra al posto di Lombardi (77’) sullo 0-5 e si propone in fase offensiva da ala destra (il suo ruolo è a sinistra). Sarà perché il Napoli sta ormai giochicchiando, ma si fa notare per più di un’azione sulla fascia. Subito un cross ribattuto, un tiro intercettato da Koulibaly e un altro cross nel finale. Vivacità non premiata.
5 CATALDI
L’ex laziale ed ex Genoa, 23 anni, è il più esperto della formazione sannita con 63 presenze in serie A. Non si capisce la sua esclusione dal primo minuto. Entra al 55’ per Armenteros quando il Benevento, sotto di quattro gol, oppone al Napoli un 4-5-1 inutile. Gioca un buon finale di partita, ha personalità, ma ormai la gara è andata.
From: Il Mattino.