Massimiliano Allegri
Allegri e a’mmiria (l’invidia) verso Sarri.
L’invidia è quella che io provo nel vedere un ragazzo biondo con gli occhi azzurri ed un gran fisico. È quella che nutro nei confronti di questo giovine perché accompagnato da un gran pezzo di…figliola, è quel sentimento che mi consuma perché questo tizio è pure benestante (ten e’sord)!
Scherzo, mi capita di rado di essere invidioso, e questo nonostante io sia bruttino, non piaccia alle donne e sia pure pezzente! E quelle poche volte che mi capita di esserlo, mi vergogno come un ladro…
L’invidia di Allegri nei confronti di Sarri ha invece una diversa natura. L’allenatore azzurro non è un fico, non credo sia accompagnato da belle donne e poi guadagna meno dello juventino, almeno per ora.
Ma allora, perché tanta acredine,
quali sono le ragioni di tutta una serie di dichiarazioni contro il bel gioco dell’ex bancario di Figline Valdarno? Perché per Allegri assistere ad una partita di calcio non è come andare al circo?
Il simpatico coach bianconero nei suoi anni trascorsi all’ombra della Mole ha vinto ben 3 scudetti, qualche altra coppetta ed ha raggiunto per ben due volte la finale di Champions League, soccombendo ahimè, contro l’eccellenza del calcio spagnolo. Ma nonostante ciò in Italia, in Europa, nel mondo intero sembra si parli solo del Napoli di Sarri, del bel gioco che la squadra partenopea è capace di esprimere…Sacchi, Klopp, Guardiola e tanti altri, i complimenti verso il rude lavoratore della panchina napoletana si sprecano, eppure non ha vinto nulla!
Ecco perché Allegri è divorato dall’invidia, uno vince scudetti contro squadre più deboli giocando un calcio bruttino…per poi perdere le finali contro squadre più forti, e nonostante tutti questi titoli conseguiti non viene apprezzato, è un’ingiustizia!
Vabbè, speriamo che a fine stagione sia fatta giustizia e che lo scudetto sia vinto dalla squadra che gioca il calcio più bello, allenata dal mister più apprezzato.