Callejon ha smarrito la via del gol, ancora all’asciutto al termine del girone d’andata, un fatto decisamente inedito per uno che nel tridente di Sarri, e prima con Benitez, di reti ne segnava tante. Hysaj da titolarissimo con il vecchio allenatore, praticamente intoccabile da terzino destro nella difesa a quattro, si è ritrovato in panchina in cinque gare su sei di Champions League e nelle ultime due sfide di campionato con Inter e Bologna.
Lo spagnolo nel nuovo Napoli di Ancelotti sta faticando moltissimo in fase realizzativa e ha fallito numerose opportunità per far centro: pesante l’errore di mira a Liverpool, il momento complicato da questo punto di vista confermato anche nell’ultima partita contro il Bologna con la palla gol sciupata da posizione molto favorevole. Callejon resta prezioso dal punto di vista tattico, enorme il suo contributo in fase di non possesso, caratteristica confermata anche nel nuovo sistema di gioco di Ancelotti ma rispetto a prima è meno lucido al momento del tiro. In cinque anni a Napoli solo in una stagione non ha raggiunto la doppia cifra in campionato, la prima di Sarri nel 2015-2016 quando chiuse con 7 reti e tenendo presente anche le coppe è sempre andato oltre i dieci gol con il record di 20 reti nel primo anno di Benitez. Quest’anno l’involuzione in termini di gol, conseguenza anche del ruolo leggermente diverso rispetto al passato: ora l’ex attaccante del Real Madrid gioca da quarto centrocampista a destra in posizione più lontana dalla porta avversaria ed è meno coinvolto alla conclusione con i suoi tagli verso il centro. Resta prezioso il contributo in termini di assist e soprattutto di partecipazione alla manovra sia nella fase offensiva che in quella difensiva ma in questi primi quattro mesi e mezzo è mancata la sua zampata classifica sotto porta. Un lungo digiuno per lo spagnolo, sempre decisivo in passato in termini di realizzazioni.
Hysaj con Sarri, che era stato anche il suo tecnico ad Empoli e lo avrebbe voluto volentieri al Chelsea, giocava sempre, uno dei suoi titolarissimi sia in campionato che in Champions League. Una pedina fissa, a suo agio nei vecchi movimenti, ora la difesa a quattro è posizionata in campo un po’ più alta rispetto al sistema di gioco di Ancelotti. Rendimento costante, attenzione in fase difensiva, impreziosito da un contributo nella spinta sulla fascia, compito però che già nello scorso campionato spettava più sul lato sinistro a Mario Rui. Quest’anno il suo rendimento è calato e già la partenza non è stata positiva come nelle precedenti stagioni con Sarri. Il terzino albanese dopo aver giocato la partita di esordio del Napoli in Champions League a Belgrado contro la Stella Rossa è poi finito in panchina nelle altre cinque partite e da laterale basso a destra è stato schierato Maksimovic. Sta giocando meno rispetto agli scorsi, 15 presenze in campionato e tre in Champions League. A destra è aumentata la concorrenza con l’arrivo del francese Malcuit, schierato dal primo minuto nell’ultimo match dell’anno al San Paolo contro il Bologna. Hysaj è stato tra quelli del vecchio gruppo finora meno brillanti.
From: Il Mattino.