La curva della Roma odia tutti: cori contro Napoli e i carabinieri


CONDIVIDI/SHARE

image

Ancora cori contro, ancora un ‘Vesuvio lavali col fuocò, e offese alle forze dell’ordine, all’Olimpico di Roma. Questa volta a intonare parole d’odio contro Napoli e i Carabinieri è la Curva Sud gremita di tifosi della Roma per la sfida di Coppa Italia vinta poi con l’ Entella. Dopo la deflagrazione del caso Koulibaly, con forti divisioni sull’idea di fermare le partite, e il coro antisemita e anticarabinieri di un gruppo ristretto di tifosi laziali, sono gli ultrà romanisti a lanciare la pietra nello stagno della polemica, già di suo molto agitata. «Odio Napoli» è stato intonato al 37′ del primo tempo della sfida coi liguri valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia, accompagnato poi da cori di odio verso Liverpool, Juventus e Bergamo. Prima del fischio d’inizio dell’incontro anche un coro, più ristretto, «Vesuvio lavali col fuoco», solitamente considerato di discriminazione dalla giustizia sportiva ma sempre se sussistono i presupposti di percepibilità di tutto lo stadio e di ampiezza, ovvero in sostanza se non è il caso isolato di pochi ultrà. Nel secondo tempo poi non sono mancati anche ripetuti cori offensivi nei confronti della Lazio, rivale cittadina. Insomma, una sorta di ‘odio tuttì da parte della Curva Sud, ultima frontiera del tifo contro che spesso diventa intolleranza, discriminazione, razzismo o addirittura antisemitismo. Quali siano i confini dei cori di questa sera ora saranno procura federale e questura a stabilirlo: i video della serata sono già al vaglio delle forze dell’ordine, per capire entità e contenuto. «Sinceramente non li ho sentiti – le parole a caldo di Di Francesco, che ieri si era detto d’accordo sulla teoria dello stop di Ancelotti – quando parlo di stop intendo cori più gravi, contro il colore della pelle. Quando parlo di sospendere le partite non intendo cori contro squadre, ma qualcosa di più offensivo. In ogni caso, io comunque sono contrario».

From: Il Mattino.

CONDIVIDI/SHARE