Napoli, la prima volta di Allan: «Il giusto premio per il mio lavoro»
Allan, chi vince domani? «Ahi, qui a Napoli siamo scaramantici, non si dice». Come un napoletano (acquisito) qualsiasi, quasi come Mertens, che da queste parti chiamano Ciro. «Dries è irragiungibile, lui vive la città in tutto e per tutto. È napoletano. Il più napoletano degli stranieri». E lei? «Io mi trovo benissimo, mio figlio Miguel parla il dialetto napoletano. Napoli mi ricorda Rio, mi sento un po’ a casa: stessa…